Umberto Buscioni
Umberto Buscioni è nato a Pistoia nel 1931. Dal 1980 al 1998 è stato titolare della Cattedra di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara. Delle sue mostre ricordiamo: 1990, Ferrara, Palazzo dei Diamanti, Gallerie Civiche d’Arte Moderna, testo di Adolfo Natalini; 1992, Pistoia, Palazzo Fabroni, antologica, con testi di Cesare Vivaldi e Renato Barilli; 1992, New York, Museum of Modern Art, The artist and the book in twentieth-century Italy; 1996, Prato, Museo dell’opera del Duomo, e Spoleto, Palazzo Racani-Arroni, testi di Giuseppe Billi ed Enrico Mascelloni; Pistoia, Centro Marino Marini, a cura di Mirabilia; 2006, Firenze, Palazzo Pitti, Nostre Ombre, testi di Renato Barilli e Marco Cianchi; 2007, Prato, Centro Pecci per l’Arte Contemporanea, Note urbane; 2008, Firenze, Galleria Frittelli, Quel che resta è la pittura, testo di Maurizio Calvesi. Nel 1992 pubblica, per Passigli Editore, Glossario, con prefazione di Mario Luzi. Nel 1994, esce un volume monografico a cura di James Beck e Nicola Micieli (Centro Di), nonché Colloquio sentimentale, 23 poesie di Paul Verlaine disegnate da Umberto Buscioni, casa Editrice Mattioli, Fidenza. Del 1998 è il libro Figure dell’abbandono, con suoi disegni e poesie di Roberto Carifi, (introduzione di Fabrizio Desideri), Emmeò Edizioni d’Arte. Del 2002, per Gli ori, i volumi Disegni e Il giorno e la sera à rebours e, dalle Lettere, Un epistolario dell’anima, con Adolfo Natalini. Nel 2011 i suoi 80 anni sono celebrati da una mostra al Museo Nazionale di Casa Giusti a Monsummano Terme in occasione della quale esce (per Gli Ori) un volume dal titolo L’età dell’oro.
Dalla seconda metà degli anni ottanta è altresì autore di numerose vetrate artistiche. Nel 2012 ha ultimato il ciclo di monofore per la Chiesa di San Paolo di Pistoia.
Tra gli altri hanno scritto di lui: Cesare Vivaldi, Enrico Crispolti, Antonio Del Guercio, Giorgio Di Genova, Lara Vinca Masini, Vanni Bramanti, Mario Novi, Carlos Franqui, Roberto Carifi, Mario De Micheli, Francesco Gurrieri, Nicola Corradini, Lucilla Saccà e Serena Becagli.
